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Da Forma Meravigli prosegue fino al 19 giugno «Teju Cole. Punto d’ombra», a cura di Alessandra Mauro che vi ha riunito parole e immagini dello scrittore e fotografo americano, critico fotografico per «The New York Times Magazine».
Nato negli Stati Uniti da genitori nigeriani, cresciuto in Africa e poi tornato a 17 anni a New York, dove tuttora vive, Cole (nella foto) è un grande viaggiatore, abituato a redigere una sorta di diario, verbale e visivo, di ogni suo spostamento.
Le settanta opere in mostra sono accompagnate da suoi scritti in cui riflette sui soggetti rappresentati (dettagli di città, camere d’albergo, volti anonimi e altro) con una profondità critica accresciuta dal doloroso periodo di semi-cecità che ha attraversato. Il progetto «Punto d’ombra» è accompagnato dal libro omonimo edito da Contrasto.
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