Michela Moro
Leggi i suoi articoliLa parigina Ciaccia Levi e la zurighese Gregor Staiger hanno aperto uno spazio a Milano come conseguenza della residenza per gallerie organizzata da Conceptual Fine Arts, Cfa, bel risultato per una società nata nel 2013 come piattaforma online. Il direttore Stefano Pirovano, illustrando Cfa oggi declinato anche in CFAgency e CFAlive, spiega: «Siamo una piccola istituzione, un’impresa che offre servizi e la residenza per gallerie è uno dei nostri progetti più riusciti». Dal 2019 CFAlive, spazio per gallerie straniere che desiderano costruire o rafforzare la propria presenza italiana, ha scelto e portato a Milano alcune tra le più promettenti gallerie emergenti internazionali, facendole conoscere e al tempo stesso mettendole in contatto con la scena locale milanese con modalità diverse da quelli di una fiera.
A oggi sono arrivate a Milano Ciaccia Levi (Parigi); Claas Reiss (Londra); Crèvecoeur (Parigi); Damien & The Love Guru (Bruxelles/Zurigo); Downs & Ross (New York); Exile (Vienna); Galerie Gregor Staiger(Zurigo); Fitzpatrick (Parigi); LambdaLambdaLambda, (Pristina/Bruxelles); LC Queisser (Tbilisi/Colonia); Lucas Hirsch (Düsseldorf); Misako & Rosen (Tokyo/Bruxelles); Sophie Tappeiner (Vienna); Temnikova & Kasela (Tallinn); Wilfried Lentz (Rotterdam). «La galleria occupa gli spazi di via Rossini 3 a Milano, fa il suo mercato, vende, ma siamo interessati che a sua volta prenda qualcosa, magari gli artisti che gravitano sulla scena milanese» spiega Pirovano.
Essendo non profit, Cfa non fa mercato, ma certamente al mercato una mano l’ha data: sono passate già quindici gallerie, due sono rimaste e alcune ritornano, come Damien & The Love Guru e Sophie Tappeiner, che qui ha recentemente inaugurato la personale di Kyle Thurman. Entro la fine del 2023 arriveranno anche Soft Opening, Londra e Dependance, Bruxelles. Gli artisti italiani che hanno tratto beneficio da questi scambi, aggiungr Pirovano, «hanno tutti attraversato il metodo di Alberto Garutti che mira a portare la figurazione nella terza dimensione, quella dell’oggetto. Tra questi Andrea Romano, Davide Stucchi, Alessandro Agudio, Beatrice Marchi, Daniele Milvio, Emanuele Marcuccio, Diego Marcon e altri, sono stati presentati nel nostro progetto speciale con le loro gallerie. Per loro siamo dei facilitatori, come lo siamo per le gallerie e i collezionisti».
La piattaforma di Cfa conta attualmente 2mila pagine egualmente distribuite tra contemporaneo e antico; si possono trovare sia Francesco Gennari che incontra Federico da Montefeltro, sia l’intervista del 2021 a Louis Fratino, dal titolo «Un artista da tenere d’occhio». La collaborazione con «Nuovi Studi» fa sì che i loro testi siano pubblicati anche in inglese, così da offrire una massima circolazione. «Ci interessa guardare ai due ambiti con la stessa profondità e competenza, anche nell’antico proponiamo alternative più aggiornate a un mondo che ha faticato ad arrivare online. Oggi il collezionista è più eclettico, le informazioni online per l’antico sono più disponibili. I giovani iniziano a guardare all’antico, un valore solido, storicamente non speculativo, che promette di mantenere il valore ed è più abbordabile. Questo mondo si regge sul collezionismo: più cultura del collezionismo è un bene per tutti».
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