Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Uni dei manifesti della collezione di Laurent Storch all'asta da Artcurial: «Solidarité effective étudiants travailleurs», maggio 1968, è stimato 200-400 euro

Image

Uni dei manifesti della collezione di Laurent Storch all'asta da Artcurial: «Solidarité effective étudiants travailleurs», maggio 1968, è stimato 200-400 euro

Il maggio francese 50 anni dopo

All'asta da Artcurial a Parigi 500 manifesti dell'epoca

Luana De Micco

Leggi i suoi articoli

A 50 anni dalle mobilitazioni studentesche del maggio ’68, Artcurial batte all’asta il 13 marzo la collezione di 500 manifesti dell’epoca riuniti da Laurent Storch. Alcuni sono pezzi rari, come l’affiche «La beauté est dans la rue», con una giovane donna che lancia un cubetto di porfido, realizzata a Montpellier e stimata 3-6mila euro.

Una delle immagini più famose è quella del celerino che solleva minaccioso il manganello: il «Flic à la matraque», disegnato da Jacques Carelman per denunciare le violenze poliziesche, in data 19 maggio ’68, è stimato 300-600 euro. Esiste anche la versione di Gérard Fromanger con la scritta «SS» sull’uniforme del poliziotto. Tra i pezzi più ambiti è sicuramente il manifesto del 22 maggio ’68 con Daniel Cohn-Bendit, uno dei volti della rivoluzione sessantottina, e lo slogan «Nous sommes tous des Juifs et des Allemands», stimato tra 2.500 e 5mila euro.

Alcune affiche sono del giugno ’68 e raccontano la fine del movimento, come quelle contro le scelte politiche del generale de Gaulle, tra cui «Sois jeune et tais-toi» (stimata 600-1.200 euro), e contro la stampa considerata al servizio del potere, come «Presse ne pas avaler» (400-800 euro).

ARTCURIAL

Uni dei manifesti della collezione di Laurent Storch all'asta da Artcurial: «Solidarité effective étudiants travailleurs», maggio 1968, è stimato 200-400 euro

Luana De Micco, 12 marzo 2018 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Al Musée Jacquemart-André una trentina di dipinti del pittore francese in dialogo con opere di suoi contemporanei: «Lo pseudocaravaggismo di de La Tour è diverso perché la dimensione spirituale della sua pittura è molto più astratta»

In attesa della grande mostra sul Minimalismo, alla Bourse de Commerce-Pinault Collection la prima personale in Francia dell’artista brasiliana 

Dal Trecento a Batman, dal Revival ottocentesco al punk, da Brassaï a Delvoye, al Louvre-Lens è sottolineata l’attualità di uno stile capace di rispondere ai tormenti, alle angosce e ai desideri trasgressivi di epoche diverse

Al Petit Palais di Parigi una rilettura critica della produzione dell’artista a 300 anni dalla sua nascita

Il maggio francese 50 anni dopo | Luana De Micco

Il maggio francese 50 anni dopo | Luana De Micco