Image

Un particolare della Volta della Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

Image

Un particolare della Volta della Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

Torniamo in Estasi davanti a Santa Teresa

Restaurata la Cappella Cornaro di Bernini in Santa Maria della Vittoria

Image

Arianna Antoniutti

Leggi i suoi articoli

Stendhal nelle sue Passeggiate romane scrive, entrando in Santa Maria della Vittoria e ammirando la «Santa Teresa d’Avila e l’angelo» nella Cappella Cornaro, che «il cesello greco non ha mai prodotto niente di simile al volto di questa giovane spagnola, cui il Bernini ha saputo trasfondere tutta la passione espressa dalle sue celebri lettere».

Le due figure, che eternano l’attimo della transverberazione della santa a opera dell’angelo, poste in una nicchia a tabernacolo, costituiscono senz’altro il fulcro visivo della Cappella, il cui complesso fu concepito da Bernini tra il 1647 e il 1653 per il cardinale veneziano Federico Cornaro, secondo il dettato del «bel composto» barocco: compiuto amalgama di scultura, pittura, architettura e decorazione.

La Cappella è stata oggetto di un restauro integrale, durato sette mesi e così presentato da Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma: «Si tratta di un intervento che, dopo vari decenni, ha coinvolto la Cappella Cornaro nella sua interezza, un’occasione unica di studio e di approfondimento dell’opera, in grado di svelare dettagli del processo della sua realizzazione che altrimenti sarebbe stato difficile conoscere».

Con la direzione scientifica di Mariella Nuzzo, della Soprintendenza Speciale, sono stati compiuti interventi conservativi su ogni elemento della struttura: gli affreschi di Guidobaldo Abbatini, nel registro superiore, che rappresentano l’Empireo con gli angeli in gloria, i bassorilievi in stucco monocromo con episodi della vita della santa, di mano di Marc’Antonio Inverno, gli angeli dell’arcone, realizzati in stucco da Baldassare Mari e Giacomo Antonio Fancelli, e, nelle pareti laterali, i bassorilievi con i ritratti della famiglia Cornaro che assistono alla transverberazione.

Precedenti restauri erano stati condotti nel 1993 sulla volta e sul registro superiore della Cappella, e nel 1996 sulle parti inferiori, mentre nel 2015 era stato restaurato il gruppo della santa e dell’Angelo.

Partendo da studi sulle fonti d’archivio e da una fase preliminare di indagini diagnostiche su materiali e tecniche utilizzate, in questa occasione si è potuto agire nell’ambito di una revisione complessiva, che ha comportato, tra l’altro, il consolidamento dell’affresco e degli stucchi dell’Empireo - con la rimozione delle tracce di nero fumo derivanti dall’incendio del 1883 - il recupero della doratura originaria delle scene con la vita della santa, e il riposizionamento della vetrata colorata che riversa i raggi solari sul gruppo scultoreo all’interno del tabernacolo.

In quest’opera totale, in cui l’episodio sacro diviene rappresentazione teatrale, l’elemento luministico ha difatti la sua capitale importanza e Bernini realizza, per fondere luce fittizia e luce reale, una «camera della luce». L’attuale vetrata, posta alla sommità della Santa Teresa, fu realizzata nel 1915 dal soprintendente del Lazio e degli Abruzzi Antonio Muñoz per sostituire la danneggiata vetrata berniniana.

Nel corso del presente restauro è stata ritrovata la cornice originaria della vetrata e, sul retro delle sculture, frammenti di vetro dai colori identici a quelli attuali, che le analisi chimiche hanno dimostrato essere compatibili con una datazione al XVII secolo. Si è potuto dunque stabilire la compatibilità cromatica della vetrata del Muñoz con quella originaria del Bernini.

Un particolare della Volta della Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

Un particolare degli episodi della vita della Santa nella Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

L'Estasi di Santa Teresa nella Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

Una veduta totale della Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

La Volta della Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

L'Estasi di Santa Teresa nella Cappella Cornaro dopo il restauro. Foto Mauro Coen

Arianna Antoniutti, 22 ottobre 2021 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Completamente rinnovato il percorso espositivo del Museo Ostiense, riaperto dopo lunghi e complessi lavori grazie a un finanziamento di oltre 3 milioni di euro

Sono già 406 i musei statali aderenti. Ideata dal Ministero della Cultura, consente anche l’acquisto online del biglietto. Una «piccola rivoluzione», secondo Massimo Osanna, il direttore generale Musei che la coordina. Intanto è record per i musei italiani: oltre 57 milioni di visitatori nel 2023

Adele Cecchini presenta una disamina completa dei sepolcri, dalla loro scoperta fino agli studi scientifici più recenti, delineando allo stesso tempo le moderne metodologie di conservazione e restauro

Durante i lavori di riqualificazione della grande piazza pedonale che unirà l’area del Mausoleo di Adriano con la Basilica di San Pietro, emersi i resti di un impianto per la tintura e il lavaggio delle vesti: saranno ricollocati nei giardini di Castel Sant’Angelo

Torniamo in Estasi davanti a Santa Teresa | Arianna Antoniutti

Torniamo in Estasi davanti a Santa Teresa | Arianna Antoniutti