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Leggi i suoi articoliCon una lunga e consolidata tradizione nel sostenere la vita culturale italiana, Intesa Sanpaolo porta avanti il proprio impegno in tal senso attraverso «Progetto Cultura», il piano programmatico triennale elaborato appositamente da un Comitato Scientifico per preservare, valorizzare e condividere con il pubblico il patrimonio artistico e architettonico del Gruppo. Nelle sedi di Gallerie d’Italia (polo museale della banca), oltre all’esposizione permanente di una selezione delle 35mila opere della collezione, sono organizzati numerosi allestimenti temporanei che si inseriscono in un più ampio panorama nazionale di stampo contemporaneo, di rivalutazione di artisti e di celebrazione di grandi maestri.
Milano
• Nella Sala delle Colonne, dal 26 febbraio al 13 aprile sarà aperta al pubblico «Enzo Sellerio. Antologia», a cura di Monica Mattioli e Roberto Valtorta, a conclusione dei festeggiamenti per il centenario dalla nascita del grande fotografo ed editore (Palermo, 1924-2012) con un centinaio di fotografie tra stampe inedite, ristampe e immagini vintage.
• In continuità con le iniziative dedicate alle tematiche Lgbtq+ del museo di Piazza Scala, in collaborazione con la struttura Diversity, Equity & Inclusion di Intesa Sanpaolo e la community Isproud (nata all’interno della banca), «Jess T. Dugan» (dal 17 maggio al 20 ottobre), a cura di Renata Farri, si inserisce nell’ambito del progetto «L’arte per l’inclusione». Nel lavoro dell’artista statunitense (Biloxi, Mississippi 1986), la fotografia dialoga con scrittura, video, suono, disegno e installazioni, per esplorare i temi della personalità, delle relazioni, del desiderio, dell’amore e della famiglia.
• La mostra «Il Novecento nelle raccolte d’arte di Intesa Sanpaolo - Una collezione inattesa, II edizione» (dal 22 maggio al mese di settembre), a cura di Luca Massimo Barbero, è il nuovo approfondimento dedicato alle raccolte d’arte del secolo scorso di proprietà del Gruppo (il precedente risale al 2023) e, in particolare, alle opere della Collezione Agrati.
• Nel Chiostro dell’Ottagono, con «I Beatles a Milano nelle fotografie dell’Archivio Publifoto» (dal 25 giugno al 7 settembre), Barbara Costa attinge all’Archivio Intesa Sanpaolo per raccontare, attraverso una selezione di fotografie, il concerto della band inglese nel velodromo Vigorelli del 24 giugno 1965.
• L’allestimento autunnale sarà dedicato all’età napoleonica: «Milano-Roma 1796-1815. Capitali del Neoclassicismo» (dal 28 novembre al 6 aprile 2026), a cura di Francesco Leone e Fernando Mazzocca, con la collaborazione di Elena Lissoni. Opere di Antonio Canova e Giuseppe Bossi, affiancate da lavori di altri grandi artisti come Andrea Appiani, restituiranno al grande pubblico un periodo storico artistico sinora poco esplorato e conosciuto. Per l’occasione saranno esposti gli apparati vestimentari di Napoleone indossati il giorno dell’incoronazione a Re d’Italia (avvenuta nel 1805 presso il Duomo di Milano) e il Cavallo in gesso di Canova, del Museo Civico di Bassano del Grappa, entrambi sottoposti a restauro nell’ambito della XIX edizione di Restituzioni, il programma di restauro biennale promosso e curato da Intesa Sanpaolo.
Napoli
• Dal 6 febbraio al 26 ottobre l’Atrio della sede campana sarà abitato da «David», opera dello scultore Jago (Frosinone, 1987), proveniente dallo Jago Museum, museo laboratorio nella Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi di Napoli dove l’artista dà vita a progetti innovativi di informazione, intrattenimento e inclusione attraverso l’arte.
• La decima edizione della rassegna «L’Ospite illustre» avrà come protagonista la «Dama con Liocorno» di Raffaello proveniente dalla Galleria Borghese di Roma (dal 26 marzo al 22 giugno).
• Dopo la collaborazione nel 2023 con la sede torinese, JR torna alle Gallerie d’Italia con «Chronicles» (dal 22 maggio al 5 ottobre 2026), una serie di murales partecipati ispirati alle grandi opere di Diego Rivera e realizzati incollando migliaia di ritratti di persone di Napoli, intervistate e fotografate dall’artista e dal suo team.
• «Due cuori e una capanna» (dal 12 giugno al 14 settembre), a cura di Benedetta Donato, mette insieme 26 scatti del fotografo Daniele Ratti (Milano, 1974) che si propone di esplorare e documentare l’architettura e le abitazioni che sono state il teatro di grandi storie d’amore.
• Sulla scia del successo della mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi nel 2023, le Gallerie di via Toledo propongono un approfondimento sul contributo femminile alle arti figurative del Seicento a Napoli. «Un altro Seicento. L’arte delle donne nel viceregno» (dal 21 novembre al 22 marzo 2026), con la curatela di Raffaella Morselli, Eve Straussman-Pflanzer, Giuseppe Porzio e Antonio Ernesto Denunzio e il patrocinio morale dell’Ufficio culturale e scientifico dell’Ambasciata di Spagna in Italia, estenderà il campo di ricerca anche a figure di letterate, cantanti, musiciste e commedianti.
Torino
• Nell’ambito della rassegna «La Grande Fotografia Italiana», la mostra «Olivo Barbieri. Spazi altri» (dal 20 febbraio al 7 settembre) a cura di Corrado Benigni rende omaggio alla carriera del fotografo emiliano (Carpi, 1954), le cui immagini da sempre in bilico tra vero e rappresentazione del vero, tra mondo immaginato e mondo riprodotto, sono uno strumento per interrogarsi sull’atto stesso del vedere. L’allestimento, pensato appositamente per gli spazi della sede in Piazza San Carlo, propone per la prima volta una sintesi organica della ricerca che Barbieri ha dedicato alla Cina in oltre trent’anni.
• Per la seconda edizione di «Exposed Photo Festival», le Gallerie d’Italia-Torino presentano «Carrie Mae Weems» (dal 17 aprile al 7 settembre) a cura di Sarah Meister in collaborazione con Aperture Foundation, retrospettiva dedicata all’artista statunitense (Oregon, 1953) con al centro il nuovo progetto «Black Church», realizzato appositamente per l’occasione, che esplora l’Hush Harbour, definito dalla stessa fotografa come «una struttura appartata e informale, spesso costruita con alberi e rami, posti in luoghi lontani dai padroni in modo che gli schiavi potessero incontrarsi per adorare in privato».
• L’artista olandese Erik Kessels (Paesi Bassi, 1966), nel suo progetto «One Image» valorizzerà le oltre 50mila immagini già digitalizzate dall’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo, con un’istallazione multimediale allestita in una modalità immersiva con l’ausilio dell’Intelligenza artificiale, che creerà un’unica immagine in perenne cambiamento (dal 9 settembre al 7 ottobre).
• Da oltre quarant’anni Jeff Wall (Vancouver, 1946) si muove tra la staged photography e l’osservazione documentaria, realizzando immagini che esplorano ogni aspetto della società contemporanea. L’esposizione negli spazi torinesi di Gallerie d’Italia (dal 9 ottobre al primo marzo 2026) sarà la più grande retrospettiva sull’autore, curata David Company: raccoglierà ogni aspetto del suo lavoro, dalle fotografie della fine degli anni Settanta fino a quelle più recenti, raccontandone la realizzazione a più livelli e raccogliendo più di 60 opere. Oltre a questa sezione, verranno presentate in anteprima alcune opere inedite dell’artista, frutto della committenza di Intesa Sanpaolo, che racconteranno come il paesaggio contemporaneo sia influenzato dall’azione dell’uomo e come i cicli indipendenti della natura siano ormai completamente indecifrabili e alterati.
Vicenza
• In seno al progetto per la valorizzazione della collezione Intesa Sanpaolo di vasi attici e magnogreci, la mostra «Ceramiche e nuvole. Cosa le antiche ceramiche greche raccontano di noi» (dal 21 marzo al 20 marzo 2026) a cura di Francesco Poroli in collaborazione con Associazione Illustri, Vicenza, chiamerà illustratori e fumettisti a confrontarsi e a produrre tavole attorno a quattro tematiche universali, «Elena o delle donne», «Dioniso o della diversità», «Aiace o dei conflitti», «Eros o dell’amore», da esporre in raffronto ad alcuni vasi, con analogo tema, scelti fra quelli della raccolta del Gruppo.
• «Collezione Carive, una raccolta d’arte veneziana. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo» (dal 4 luglio al 12 ottobre) sarà dedicata a un nucleo di opere della collezione ex Cassa di Risparmio di Venezia, oggi Intesa Sanpaolo (comprendente opere di scuola veneziana tra Cinquecento e Novecento, a lungo esposte alla Fondazione Querini Stampalia), con un focus sulle sculture di Arturo Martini.
• Nella Sala scuderie, recentemente riqualificata, la nuova edizione della rassegna «L’Ospite illustre» (dal 16 ottobre al febbraio 2026) con l’«Annunciazione» di Lorenzo Lotto proveniente dal Museo Civico di Recanati.
A Palazzo delle Esposizioni, Roma, si terrà «Restituzioni, mostra conclusiva della XX edizione» (dal 4 ottobre al gennaio 2026) curatori scientifici Giorgio Bonsanti e Carla Di Francesco, con Carlo Bertelli in qualità di curatore emerito, la mostra che raccoglie i risultati dei restauri di 63 nuclei di opere appartenenti al patrimonio artistico delle regioni italiane (per un totale di 122 singoli manufatti restaurati), selezionati tra le oltre 400 proposte pervenute, e coinvolge 51 enti di tutela (Soprintendenze, Direzioni Regionali Musei e Musei Autonomi) e 63 enti proprietari, tra musei, chiese, siti archeologici. La dimensione europea del progetto è testimoniata per questa edizione dalla collaborazione con Soprintendenza e Arcidiocesi di Milano, Irpa-Institut Royal du Patrimoine Artistique di Bruxelles, Fondation Périer-d’Ieteren, Fonds Jean-Jacques Comhaire e Fonds René et Karin Jonckheere gestiti dalla Fondation Roi Baudoin per il restauro dell’opera di Scuola di Bruxelles «Retablo con Adorazione dei Magi».
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