Image

La facciata di Villa Empain a Bruxelles

Foto cortesia di Visit.Brussels

Image

La facciata di Villa Empain a Bruxelles

Foto cortesia di Visit.Brussels

A Bruxelles è l’anno dell’Art Déco

Nella capitale belga mostre, itinerari a tema, festival e fiere celebrano il movimento artistico, a cent’anni dall'Expo di Parigi che ne sancì l’affermazione internazionale 

Cent’anni fa, nel 1925, l’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi segnava l’affermazione  definitiva dell’Art Déco. Un’estetica moderna, elegante e funzionale, caratterizzata da linee geometriche, contrasti audaci e colori brillanti, che è indissolubilmente legata ai «ruggenti Anni Venti», ma che ha continuato a esercitare la sua influenza almeno per tutto il decennio successivo. In occasione del centenario di quell’evento, Bruxelles inaugura un programma di manifestazioni, tra mostre, visite guidate, conferenze e aperture straordinarie di edifici solitamente chiusi al pubblico, che per tutto l’anno ricorderanno il movimento artistico di cui la capitale belga conserva numerosissimi e pregevoli esempi, tra ville, case e palazzi, ma anche chiese (la Basilica di Koekelberg, dall’imponente cupola in rame è il più grande edificio Art Déco al mondo). 

Antesignano e protagonista dell’Art Déco a Bruxelles è stato l’architetto Victor Horta: il suo Palais des Beaux Arts-Bozar (1922-29) aprì una nuova fase storica dell’architettura urbana, che vide tra i suoi protagonisti Michel Polak (1885-1948), Jean-Baptiste Dewin (1873-1948) e Adrien Blomme (1878-1940).

Tra le prime iniziative in programma, spicca la mostra «Echi dell’Art Déco», allestita fino al 25 maggio a Villa Empain. Gli interni della villa progettata da Polak nel 1930 e caratterizzati da elementi dorati, infissi in ottone e una profusione di marmi, onice e legni pregiati, sono la cornice di un percorso espositivo che si snoda tra mobili, oggetti d’arte, manufatti e materiali d’archivio, con una sezione speciale dedicata alle vetrate.

Nei tre fine settimana dal 15 al 30 marzo l’Art Deco Festival 2025 è un invito a scoprire i tesori dell’architettura Art Nouveau e Art Déco della regione di Bruxelles-Capitale. Sono in programma visite guidate di una sessantina di interni di norma chiusi al pubblico, itinerari guidati a tema, da percorrere a piedi o in bicicletta, conferenze, attività didattiche, e la Object Fair e il Restorers & Experts Salon.

Nei  mesi estivi, al Museo Horta la mostra «Camouflage» prenderà in esame il  ruolo delle donne nell’arte durante il periodo tra le due guerre, mentre nei Giardini Van Buuren, che circondanop la dimora progettata da Léon Govaerts e Alexis Van Vaerenbergh tra il 1924 e il 1928,  sarà allestita «Attorno all'Art Déco. Sculture del periodo tra le due guerre», un’esposizione immersiva di sculture.

­Da giugno a fine anno, invece, il Museo BELvue presenterà «Art DéCO. Lo stile di una società in trasformazione», mostra incentrata sulle dinamiche della transizione tra Art Nouveau e Art Déco, alla luce dei cambiamenti sociali dell’epoca. 

Oggetti in mostra in «Echi dell'Art Déco» a Villa Empain

Redazione, 10 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Due percorsi inaugurano il nuovo spazio in via Borsieri 29, nel quartiere Isola di Milano

Stamattina l’annuncio del ministro della Cultura Alessandro Giuli. La città friulana si è imposta in una rosa di 10 finaliste

Probabilmente non sarebbe dovuta uscire dal nostro Paese ma adesso che l’opera è stata ceduta ad un’asta pubblica a Balerna, sorgono dubbi e interrogativi

Una figura di grande esperienza e visione strategica alla guida della divisione Libri. Avrà il compito di sviluppare nuove linee editoriali, consolidare la presenza della casa editrice sul mercato nazionale e internazionale e coordinare l’intero processo produttivo

A Bruxelles è l’anno dell’Art Déco | Redazione

A Bruxelles è l’anno dell’Art Déco | Redazione