Marta Paraventi
Leggi i suoi articoliUna delle principali testimonianze dell’età romana nelle Marche è offerta dal Parco Archeologico di Urbisaglia (Mc) che si sviluppa per circa 40 ettari ai piedi dell’attuale cittadina di impianto medievale e a poca distanza dal complesso cistercense di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra. Il Parco documenta le diverse fasi di vita della città romana, colonia di fondazione repubblicana e oggetto di una importante fase di monumentalizzazione a partire dall’età augustea: è accessibile al pubblico attraverso un percorso che include il complesso monumentale del tempio-criptoportico (circa 300 metri quadrati), dedicato alla Salus Augusta, datato all’età tiberiana, che offre alla vista resti di notevoli pitture ad affresco stilisticamente riferibili nell’ambito del III stile pompeiano; l’edificio delle Acque, un complesso di natura termale o sacrale caratterizzato da ambienti mosaicati in contiguità con due strade basolate perfettamente conservate; un edificio templare che rappresenta una delle più antiche testimonianze della fase repubblicana dell’insediamento; il teatro, che si conserva interamente per quanto riguarda la pianta e parte delle strutture in elevato; l’anfiteatro, costruito in età flavia al di fuori del circuito murario, di ragguardevoli dimensioni (97,14x73,45 metri e un’altezza che raggiungeva i 12 metri).
Il Museo Archeologico Statale di Urbisaglia, attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione e riallestimento, conserva ed espone i reperti provenienti dagli scavi ottocenteschi e moderni nel vicino parco. «In questo periodo, dichiara Sofia Cingolani, direttrice del Parco, si sta avviando lo studio diagnostico preliminare ai lavori di restauro strutturale del teatro romano attualmente non agibile, con un’attenzione particolare rivolta all’aspetto dell’accessibilità sia fisica, garantita da una nuova passerella, che culturale». Il Parco Archeologico di Urbisaglia rientra, con gli altri musei statali marchigiani nell’Istituto denominato Palazzo Ducale di Urbino | Direzione Regionale Musei Marche, definito nel dicembre 2023. L’Istituto con Dm del 9 febbraio 2024 ha acquisito Rocca Costanza di Pesaro e l’Anfitetatro Romano di Ancona.
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