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La Locomotive No. 1, costruita da George Stephenson nel 1825

Foto tratta da Wikipedia. Foto: Gillett’s Crossing | CC BY 2.0

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La Locomotive No. 1, costruita da George Stephenson nel 1825

Foto tratta da Wikipedia. Foto: Gillett’s Crossing | CC BY 2.0

Compleanno rotondo per i viaggi ferroviari: 200 candeline

In Gran Bretagna una replica recentemente restaurata della Locomotion No. 1, costruita nel 1825, percorrerà, dal 26 al 28 settembre, la prima linea ferroviaria al mondo, da Durham a Stockton-on-Tees

Gaspare Melchiorri

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Quest’anno ricorrono 200 anni da quando la locomotiva a vapore Locomotion No. 1 compì il suo viaggio inaugurale lungo la prima linea ferroviaria pubblica al mondo, che collegava le miniere a sud di Durham con Stockton-on-Tees, nel Nord-est dell’Inghilterra. Dal 26 al 28 settembre una replica recentemente restaurata di questa locomotiva, che trainava vagoni per il trasporto del carbone e una replica della sua carrozza passeggeri, Experiment, ripercorrerà quel primo viaggio.

Il treno fu progettato nel 1825 da George Stephenson, un ingegnere meccanico della periferia di Newcastle che divenne noto come il «padre delle ferrovie». La replica, costruita nel 1975 in occasione del 150mo anniversario, è stata rimessa in ordine dall’International Heritage Railway Consultancy (ente britannico che si cura del patrimonio culturale ferroviario del Paese). Il motore ha dovuto essere completamente smontato e restaurato per soddisfare le normative moderne e per poter viaggiare su linee ferroviarie attive.

L’originale Locomotion No. 1 fu gravemente danneggiata nel 1828, quando la sua caldaia esplose, uccidendo il suo macchinista. Sebbene essa sia stata ricostruita, il motore divenne obsoleto nel giro di dieci anni.

«Il mondo britannico è stato davvero plasmato dalle ferrovie, non dalle strade», ha dichiarato agli organi di stampa Steve Davies, ex colonnello dell’Esercito britannico che supervisiona il restauro e la gestione della locomotiva. «La ferrovia ha reso il Paese molto più piccolo. Tante piccole cose che oggi diamo per scontate sono state rese possibili proprio dalla ferrovia. Il “fish and chips” è stato reso possibile solo dalla ferrovia, che ha portato il pesce fresco nel centro del Paese. Le corse dei cavalli erano molto meno frequentate perché la gente doveva andare alle corse a cavallo e non voleva stancarli con un lungo viaggio».

Gaspare Melchiorri, 23 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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