Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliAvviato nel 2022 sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Speciale di Roma, il restauro conservativo della Basilica di Santa Maria del Popolo ha interessato ampie porzioni dell’edificio sacro e molte parti del suo apparato decorativo. Dalla verifica della coperture, a partire dal tamburo della cupola, fino alla pulitura della cantoria e dell’organo disegnato da Gian Lorenzo Bernini, l’articolato intervento, come ha sottolineato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, «è frutto della virtuosa collaborazione tra pubblico e privato, e offre materia di dibattito sul prezioso ruolo delle Soprintendenze, punto di incontro diretto con le amministrazioni locali e la cittadinanza, per esercitare la tutela, conservare e trasmettere alle generazioni future i valori del patrimonio culturale italiano». Qui, in una delle principali chiese romane, dove Rinascimento e Barocco si incontrano, la Soprintendenza Speciale di Roma e il Ministero della Cultura hanno cooperato con il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, proprietario della Basilica, e con la sponsorizzazione tecnica di due privati: Urban Vision S.p.A. e Mecenati Roman Heritage.
I lavori, dal costo complessivo di poco più di 2 milioni di euro, sono stati suddivisi in tre interventi. Il primo ha visto il restauro conservativo della navata centrale, del transetto e dell’arcone trionfale, dei pilastri quattrocenteschi, e la verifica del manto di copertura nelle aree adiacenti al tamburo della cupola. Si è poi passati al restauro dell’arcone dell’altare maggiore (che inquadra l’icona trecentesca della Madonna del Popolo), delle cantorie e dell’organo berniniano (con il grande angelo che sostiene lo stemma di papa Alessandro VII Chigi), della tomba di Flaminia Odescalchi Chigi, opera settecentesca dell’architetto Paolo Posi. Nella Cappella Cerasi, che ospita i dipinti di Caravaggio («Crocifissione di san Pietro» e «Conversione di san Paolo») e di Annibale Carracci («L’Assunzione della Vergine»), si è intervenuti sul pavimento in cotto seicentesco e sull’affresco con la visione di San Paolo nella volta (ideata da Carracci ed eseguita dal suo collaboratore Innocenzo Tacconi).
Infine nella Cappella Chigi è stata restaurata la struttura bronzea della corona sorretta da angeli disegnata da Bernini. Il terzo e ultimo intervento è stato effettuato sugli altari marmorei del transetto destro e sinistro, sempre di mano del Bernini. Operazioni di pulitura e consolidamento, compresa l’integrazione di alcune parti marmoree danneggiate o mancanti, sono state compiute sugli angeli reggicornice che sormontano gli altari e che sorreggono le due pale d’altare: la «Sacra Famiglia» di Bernardino Mei e la «Visitazione» di Giovanni Maria Morandi. Grazie alla pulitura, sulla tavola con la Sacra Famiglia, è tornata leggibile la firma del pittore «B. MEI SENEN. F. 1659».
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