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Vincenzo Bellini, qui ritratto da Jean-François Millet, è tra gli italiani sepolti nel cimitero parigino. © Museo teatrale alla Scala, Milano

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Vincenzo Bellini, qui ritratto da Jean-François Millet, è tra gli italiani sepolti nel cimitero parigino. © Museo teatrale alla Scala, Milano

Gli italiani e i francesi d'Italia del Père-Lachaise

Un’indagine sulla memoria dei personaggi sepolti nel cimitero più visitato al mondo: da Bellini a Rossini, da Modigliani a De Nittis, da Gioacchino Murat a Yves Montand

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Arianna Antoniutti

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Con oltre tre milioni di ingressi ogni anno, Père-Lachaise è il cimitero maggiormente visitato al mondo. Costruito a Parigi a partire dal 1803, nel XX Arrondissement, ospita, in tombe monumentali come in più semplici sepolture, le spoglie di nomi celebri del mondo della cultura e della storia francese ed europea.

Il volume L’Italia del Père-Lachaise. Vite straordinarie degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia, con il coordinamento scientifico di Costanza Stefanori, ha indagato sulla memoria dei personaggi lì sepolti: gli italiani (come i compositori Vincenzo Bellini e Gioacchino Rossini, i pittori Amedeo Modigliani, Giuseppe De Nittis, Giuseppe Palizzi...), i francesi di origine italiana, come il cantante Yves Montand (Ivo Livi) e, infine, personalità non italiane ma inscindibilmente legate all’Italia, come Maria Callas e Gioacchino Murat, re di Napoli dal 1808 al 1815.

Le ricerche sono state complesse e hanno portato all’individuazione di 49 tombe per un totale di 61 personaggi (in alcune sepolture sono riuniti più defunti). Numerose le fonti consultate, dagli antichi repertori ai dizionari biografici, con il fondamentale apporto dei discendenti. È stato così possibile dare conto anche di figure meno conosciute, come quella della cantante lirica Maria Alboni (1826-1894), del mosaicista Gian Domenico Facchina (1826-1903), della violinista e compositrice Teresa Milanollo (1827-1904).

A ciascuno è dedicata una biografia, con corredo iconografico di fotografie, documenti e ritratti. Accanto agli esponenti del mondo della cultura, numerosi sono i protagonisti della nostra recente storia, come Piero Gobetti, morto esule in Francia, e i giornalisti Carlo e Nello Rosselli, uccisi a Parigi dai fascisti nel 1937.

Il volume, promosso dal Comites (Comitato elettivo degli italiani residenti all’estero) di Parigi e dal Consolato generale d’Italia a Parigi, si prefigge di offrire, come scrive Costanza Stefanori, «uno spunto fecondo per riflettere su un passato tanto ricco quanto attuale». Aggiunge Teresa Castaldo, ambasciatrice d’Italia in Francia, che il Père-Lachaise «non è solo il cimitero monumentale più importante di Parigi. È un vero e proprio luogo della memoria europea».

L’Italia del Père-Lachaise. Vite straordinarie degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia, a cura di Costanza Stefanori, edizione bilingue italiano-francese, 276 pp., ill. col., Skira, Milano 2019, € 60,00

Vincenzo Bellini, qui ritratto da Jean-François Millet, è tra gli italiani sepolti nel cimitero parigino. © Museo teatrale alla Scala, Milano

Il cimitero Père-Lachaise a Parigi

La statua di Dominique Vivant, barone Denon a Père-Lachaise

Arianna Antoniutti, 05 giugno 2020 | © Riproduzione riservata

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