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Dall’alto a sinistra e in senso orario, quattro luoghi toccati dal Festival della Bellezza: il Teatro Romano di Verona; Punta San Vigilio, sul lago di Garda; il tempio C di Selinunte (foto tratta da Wikipedia; foto Jorre, CC BY 3.0); il teatro Bibiena di Mantova (foto tratta da Wikipedia; foto Sailko, CC BY 3.0)

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Dall’alto a sinistra e in senso orario, quattro luoghi toccati dal Festival della Bellezza: il Teatro Romano di Verona; Punta San Vigilio, sul lago di Garda; il tempio C di Selinunte (foto tratta da Wikipedia; foto Jorre, CC BY 3.0); il teatro Bibiena di Mantova (foto tratta da Wikipedia; foto Sailko, CC BY 3.0)

Il Giro d’Italia della cultura parte da Roma e arriva a Milano

Il Festival della Bellezza, promosso dalla Regione Veneto, tocca però molti angoli di Italia, da Punta San Vigilio sul lago di Garda al sito di Selinunte, dal teatro Bibiena di Mantova al Cretto di Burri a Gibellina

Camilla Bertoni

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Da Villa Medici a Roma, dove il 3 giugno è protagonista la lectio di Melania Mazzucco Scandalo. Il femminile nell’arte tra rappresentazione e percezione, al Museo Poldi Pezzoli di Milano, dove il 18 ottobre la conclusione la segnerà Barbara Stefanelli: è il Festival della Bellezza, organizzato dall’associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro, che dà il via alla sua XI edizione con il patrocinio del Ministero della Cultura.

Con un cuore radicato a Verona, la città dove dall’8 al 15 giugno sarà ospitato al Teatro Romano, per poi spostarsi a Villa Guarienti di Brenzone a Punta San Vigilio sul lago di Garda il 18 e 19 giugno, e poi ancora a Villa Mosconi Bertani e a Villa Guerrieri Rizzardi a Negrar di Valpolicella, con altri appuntamenti tra Padova (Palazzo della Ragione) e Vicenza (Teatro Olimpico, Villa La Rotonda e Villa Barbaro), il Festival della Bellezza è promosso dalla Regione Veneto.

Ma le quarantuno date di cui si compone il suo calendario sono collocate in luoghi di arte e storia, simbolici del patrimonio storico artistico lungo lo stivale, dai Templi di Selinunte al Teatro Bibiena, dal Cenacolo al Cretto di Burri, dalle Grotte di Catullo al Memoriale Brion. Il tema su cui giornalisti, scrittori, filosofi, attori, musicisti, sono chiamati a riflettere, tra racconto e spettacolo, è «Immagini e pensieri iconici». Intorno alla figura di Gesù ragioneranno Massimo Recalcati, Igor Sibaldi e Umberto Galimberti.

Nei luoghi della classicità, Alessandro D’Avenia sarà su Ulisse e l’Odissea, e di figure letterarie parleranno ancora Guia Soncini, Stefania Auci, Chiara Gamberale. D’arte e iconografie parleranno Flavio Caroli, Massimo Cacciari, Aldo Grasso e Vittorio Sgarbi. Eventi inediti, monologhi teatrali e lectio saranno proposti da Arianna Porcelli Safonov, Federico Buffa, Lella Costa, Stefano Massini, Sonia Bergamasco e Alessandro Bergonzoni. Su personaggi e miti politici ragioneranno Antonio Caprarica, Vittorio Emanuele Parsi, Aldo Cazzullo, Giordano Bruno Guerri e Barbara Stefanelli.

In scena cantautori di varie generazioni come Roberto Vecchioni, Vasco Brondi, Ermal Meta. Mentre Paola Turci e Gino Castaldo racconteranno e canteranno la musica italiana tra ’79 e ’81, Morgan proporrà una lezione concerto sulle icone del rock. I miti sportivi saranno nelle parole di Beppe Severgnini e Paolo Bertolucci, i miti del cinema in quelle di Matteo Garrone. Sul canale instagram pillole del festival, ulteriori informazioni sul sito.

Camilla Bertoni, 03 giugno 2024 | © Riproduzione riservata

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