ARTI CONTEMPORANEE
Divagazioni musicali e pittorici di Stefano Causa
La più antica casa produttrice di champagne del mondo ha migliorato le strutture per i visitatori nel suo stabilimento aggiungendo un nuovo edificio in cui esporre parte della sua collezione
In attesa della 31ma edizione di Artissima sette dialoghi per scoprire come il pensiero spontaneo e creativo plasmi il mondo
Dal 18 al 21 giugno, tra Napoli e l’isola di Vulcano, la terza edizione di «Volcanic Attitude», festival di cultura contemporanea, con le opere di Riccardo Arena, Loredana Longo, Emilio Messina, Ignazio Mortellaro, Filippo Romano, Shaken Grounds
Divagazioni artistiche e musicali di Stefano Causa
Il Festival della Bellezza, promosso dalla Regione Veneto, tocca però molti angoli di Italia, da Punta San Vigilio sul lago di Garda al sito di Selinunte, dal teatro Bibiena di Mantova al Cretto di Burri a Gibellina
Per la seconda edizione del festival multidisciplinare di Tolosa, il direttore artistico Alain Guiraudie ha scelto 19 artisti che utilizzano le nuove tecnologie
Divagazioni musicali di Stefano Causa
Articoli precedenti
Il progetto Digital Fellowship coinvolge artisti, curatori e ricercatori, invitati a indagare il sito ai piedi del Vesuvio per narrazioni e ricerche inedite
Divagazioni su un genere musicale di Stefano Causa
Il grande (o grandissimo) formato dei ritratti, negli ultimi quarant’anni, dice Stefano Causa, vive un momento di gloria nelle forme artistiche più diverse
Presentata stamattina al Ministero della Cultura, l'iniziativa destina al progetto vincitore 1 milione di euro. Candidature entro il 30 giugno
Una nuova rubrica di Stefano Causa
Claudio Strinati, storico dell’arte e musicologo, sul libro «Arte e Anarchia» del vicedirettore del Warburg Institute
Le mozioni per non ammettere gli artisti d’Israele e dell’Iran alla Biennale di Venezia contraddicono l’essenza stessa dell’arte che è la libertà di espressione individuale
Tra 2015 e 2019 Eduardo Cassina ha lavorato in città postindustriali ucraine in declino. Da quell’esperienza, la decrescita (termine che in Ucraina ha un significato ben diverso da quello che ha assunto in Europa occidentale) è diventata un veicolo per iniziare a pensare all’ambiente costruito in modi non canonici