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Dettaglio di «Tabula» di Simon Hantaï (stima 70mila-100mila euro)

Cortesia di Sotheby’s

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Dettaglio di «Tabula» di Simon Hantaï (stima 70mila-100mila euro)

Cortesia di Sotheby’s

La collezione di Marcel Lehman Lefranc protagonista dell’asta online di Sotheby’s

Per giovani appassionati d’arte, ma anche per chi è in cerca di nuove scoperte, la casa d’aste propone una raccolta made in France di rinomati artisti internazionali affiancati ad emergenti selezionati dal raffinato collezionista parigino

 

Monica Trigona

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Sotheby’s ha appena annunciato che la vendita parigina online Contemporary Discoveries sarà incentrata anche sulla collezione di Marcel Lehman Lefranc (dal 12 al 20 febbraio), nota al grande pubblico da quando fu presentata al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris all'interno della mostra «Passions Privées». Il grande collezionista d’arte contemporanea, protagonisti della scena artistica francese degli anni '60 e scomparso lo scorso anno, ha raccolto nel corso della sua vita un corpus di opere straordinariamente coerente nel suo appartamento parigino, progettato e arredato da Jean-Michel Wilmotte. La sua collezione annovera i più grandi artisti dei movimenti Nouveau Réalisme e Supports-Surfaces, tra dipinti (alcuni dei quali monumentali) e «piccole sculture», antiche, moderne e contemporanee. 

Andrà all'incanto uno dei primi dipinti «Tir» di Niki de Saint-Phalle, una straordinaria scultura di Germaine Richier, opere storiche di César e un monumentale dittico di Claude Viallat, uno dei pezzi forti di questa vendita, inoltre opere su carta di Willem de Kooning e una grande opera di Julian Opie. In un escalation di epoche e stili diversi, si segnala la presenza di un’importante scultura dell’artista visiva contemporanea polacco-tedesca Alicja Kwade.

Agli anni ’60  risalgono i «Tir» (o sparatorie di pittura) di Niki de Saint Phalle che nascono dallo sparo con una carabina su rilievi di gesso o dall’invitare il pubblico a sparare al posto dell’artista. È così che De Saint Phalle supera i suoi vari crolli nervosi e ricoveri mentali causati da nauseanti faccende familiari adolescenziali: sparare su colori, farli esplodere e lasciarli andare.

«Tir» (1961) di Niki de Saint Phalle. Cortesia di Sotheby’s

Monica Trigona, 29 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

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