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Un’immagine dell’interno del Conservatorio di Cagliari

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Un’immagine dell’interno del Conservatorio di Cagliari

Ricordare i dimenticati

22 appuntamenti nel nome di Castelnuovo-Tedesco

Olga Scotto di Vettimo

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Un ciclo di conferenze e concerti, dedicato al compositore Mario Castelnuovo-Tedesco, è in corso dallo scorso ottobre al Conservatorio di Musica di Cagliari «G.P. da Palestrina», nell’ambito della I edizione de «I grandi dimenticati», progetto finalizzato alla riscoperta di compositori sulla cui opera è calato lungamente il silenzio a causa di alterne vicende della critica e della storia.

La rassegna curata dall’istituzione cagliaritana, che si concluderà il 10 maggio 2024, prevede 22 appuntamenti e coinvolge 22 docenti e circa 100 studenti, alcuni provenienti da altri enti musicali europei, che si alternano tra Auditorium e Aula Magna «Franco Oppo», spazio polifunzionale completamente ristrutturato e reso fruibile dallo scorso febbraio. Il 22 ottobre, al concerto inaugurale di questo progetto di ricerca, è stata riproposta l’esecuzione di «Goccius» (Laudi di sant’Efisio) su un tema popolare sardo per soprano solo e coro a 5 voci, scritto dal compositore nell’agosto del 1937, dedicato a Gabriele D’Annunzio (Ariel) ed eseguito nello stesso anno al Teatro Civico di Cagliari.

In occasione del progetto «I grandi dimenticati», le edizioni Curci hanno dato alle stampe una nuova edizione del brano utilizzando come testimone il manoscritto di proprietà del Conservatorio di Cagliari. Dello straordinario pianista, colto e raffinato letterato che riparò negli Stati Uniti a seguito delle leggi razziali fasciste, la biblioteca del Conservatorio di Cagliari conserva un manoscritto autografo di «Goccius», datato 1937, assieme ad altre sue opere rare, fuori stampa o inedite. «Il nostro istituto firma una pagina memorabile della cultura locale, italiana e internazionale, rendendosi protagonista della più grande rievocazione di Mario Castelnuovo-Tedesco mai realizzata da un ente musicale», afferma Aurora Cogliandro, neoletta alla direzione del Conservatorio di Cagliari per il secondo mandato consecutivo.

Oltre ai numerosi progetti culturali, l’istituzione, «pulsante, vivace e propositiva anche nelle attività di terza missione» commenta ancora la direttrice, vanta una significativa offerta formativa, implementata negli ultimi anni con l’attivazione di nuovi percorsi didattici (tra cui «Teorie e tecniche di musicoterapia», Corso di II livello) e con l’istituzione dei master di I livello in «Composizione musicale in contesti didattici» e di II livello di «Specializzazione nel ruolo di Professore d’orchestra», che sta per inaugurare la sua seconda edizione, in collaborazione con la Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari.
 

Un’immagine dell’interno del Conservatorio di Cagliari

Olga Scotto di Vettimo, 01 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata

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