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«Guglie sorte da pescheto franati, Brisighella» di Silvia Camporesi. È uno dei 30 scatti che a un anno dalla disastrosa alluvione che ha colpito la Romagna, documentano le frane che hanno causato un maggior impatto ambientale e le modifiche subite dal paesaggio agrario e boschivo. Il reportage «Romagna sfigurata» di Camporesi, in mostra fino al 16 giugno nel Palazzo del Monte di Pietà di Forlì, è frutto di un progetto promosso dalla Associazione Nuova Civiltà delle Macchine APS di Forlì, sostenuto da Strategia Fotografia 2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

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«Guglie sorte da pescheto franati, Brisighella» di Silvia Camporesi. È uno dei 30 scatti che a un anno dalla disastrosa alluvione che ha colpito la Romagna, documentano le frane che hanno causato un maggior impatto ambientale e le modifiche subite dal paesaggio agrario e boschivo. Il reportage «Romagna sfigurata» di Camporesi, in mostra fino al 16 giugno nel Palazzo del Monte di Pietà di Forlì, è frutto di un progetto promosso dalla Associazione Nuova Civiltà delle Macchine APS di Forlì, sostenuto da Strategia Fotografia 2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Strategia Fotografia: un piano da 2,7 milioni di euro per promuovere e sostenere la cultura fotografica in Italia

Fino al 28 giugno è possibile partecipare all'avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC

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Arianna Antoniutti

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C’è tempo fino al 28 giugno per partecipare all’avviso pubblico Strategia Fotografia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e giunto alla sua quarta edizione. Visto il successo delle precedenti iniziative, anche quest’anno le risorse assegnate sono cospicue, in ciascuno dei tre specifici ambiti: acquisizione e committenza (1,4 milioni di euro), promozione della fotografia (800mila euro), sviluppo e promozione dei talenti della fotografia (500mila euro). 

Gli obiettivi principali di Strategia Fotografia (che si rivolge a musei e luoghi della cultura, enti pubblici e privati; istituti universitari; fondazioni; associazioni culturali; ma anche a fotografi, fotoreporter, artisti, curatori, critici, ricercatori e postproduttori fotografici), sono volti al sostegno e allo sviluppo dell’arte fotografica in vari settori e campi d’azione. Tra di essi, figurano l’incremento delle collezioni pubbliche italiane, con acquisizioni di opere e progetti fotografici, la promozione, in Italia e all’estero, della conoscenza della fotografia e della cultura fotografica, l’incentivo dedicato all’editoria specializzata e, infine, la formazione delle carriere e delle ricerche di fotografi, fotoreporter, artisti, studiosi, curatori e critici italiani.

Tutto questo si inserisce nella cornice del nuovo Piano Strategico per lo sviluppo della Fotografia in Italia e all’estero che, nel triennio 2024-2026, mira a valorizzazione il patrimonio fotografico del nostro Paese. «È doveroso incrementare le energie e le risorse che il Ministero della Cultura destina a questa forma espressiva, a lungo trascurata dalle istituzioni statali, moltiplicando le opportunità di tutela dell’esistente e la promozione di ciò che sarà» ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, presentando, il 29 aprile scorso, il Piano Nazionale che si articola in due macroambiti. Se il primo è legato alla conoscenza e conservazione dell’attuale patrimonio culturale fotografico, il secondo mira al sostegno e alla promozione del settore fotografico italiano, nelle sue componenti artistiche e professionali, visto come elemento fondamentale dell’identità creativa e artistica contemporanea del Paese

La fotografia, letta nella sua capacità di ibridarsi con altre pratiche e linguaggi contemporanei, va inquadrata, si legge nel Piano Strategico «nella prospettiva di una maggiore competitività sia interna che nazionale». Risorse specifiche, azioni di sostegno, competitività e riconoscibilità all’estero, solo in questo modo la fotografia italiana potrà continuare a crescere, anche oltre i nostri confini.

 

Arianna Antoniutti, 07 maggio 2024 | © Riproduzione riservata

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