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Daria Berro
Leggi i suoi articoliSi è chiusa con un incasso di 2,2 milioni di dollari l’asta online organizzata da Christie’s che il 17 ottobre ha disperso 45 dipinti antichi della Hispanic Society di New York. Un risultato ben al di là delle aspettative del museo e centro di ricerca fondato nel 1904 dal magnate statunitense Archer M. Huntington per promuovere lo studio delle arti e della cultura di Spagna, Portogallo, America Latina e Filippine. Dalla vendita si prevedeva infatti di ottenere tra i 400mila e i 600mila dollari.
Metà del ricavato si deve, in effetti, al dipinto proposto con la stima prevendita più alta: il «San Domenico in preghiera» («Santo Domingo rezando»), olio su tela, 71,4 x 57,5 cm attributo alla bottega di El Greco, che partito da 150mila dollari è stato aggiudicato a 1,02 milioni. Altre due opere hanno contribuito all’inatteso risultato: un ritratto di Isabella di Borbone attribuito alla cerchia di Pieter Paul Rubens, venduto a 330.200 dollari, e un ritratto di Isabella di Portogallo, di un seguace di Tiziano, che ha trovato un nuovo proprietario a 215.900 dollari. Obiettivo dichiarato (e riuscito) della vendita era raccogliere fondi per finanziare la manutenzione della collezione e potenziali acquisti. La maggior parte dei dipinti recava stime molto accessibili, anche al di sotto dei 1.000 dollari. Tra gli exploit, un «Cristo Buon Pastore» della cerchia di Bartolomé Murillo, partito da 4mila dollari e aggiudicato a 40.640.
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