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Particolare della pala (ancora mutila) del «Martirio di san Sebastiano»

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Particolare della pala (ancora mutila) del «Martirio di san Sebastiano»

Il reintegro del Martirio di San Sebastiano

Nella cattedrale di Urbino una tela di Federico Barocci restaurata

Stefano Miliani

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È di nuovo integro il «Martirio di san Sebastiano» dipinto nel 1557-58 da Federico Barocci. Nel 1982 i ladri avevano asportato nell’angolo a sinistra in basso un quadrato con il ritratto del figlio del committente Benedetto Bonaventura; nel 2017 i Carabinieri dei Nuclei Tutela Patrimonio culturale di Ancona e di Genova hanno recuperato il frammento; la tela risarcita è ora rientrata nella Cattedrale di Urbino che ha riaperto dopo il terremoto del 2016.

Tommaso Castaldi della Soprintendenza delle Marche, che ha diretto l’intervento, precisa: «Le indagini diagnostiche hanno permesso di capire meglio la tecnica e il disegno preparatorio, gli studi di riscoprire il documento della commissione di questa che è la seconda opera del pittore. In omaggio ad Andrea Emiliani cui si deve la rivalutazione del primo Barocci». Riflettografia e radiografia hanno anche rivelato un baldacchino poi coperto dall’artista con nuvole.

Isidoro e Matteo Bacchiocca hanno eliminato sovrapposizioni di precedenti restauri, eseguito la pulitura e sul risarcimento del brano staccato spiegano: «Il frammento era stato “rifilato” per cui non combaciava più con il vuoto rimasto, ma abbiamo ricomposto le linee di congiunzione e sulla mancanza abbiamo inserito una vecchia tela di supporto che desse spessore». Hanno finanziato il restauro Confindustria Pesaro-Urbino, XanItalia della famiglia Signoretti e Tvs della famiglia Bertozzini.
 

Particolare della pala (ancora mutila) del «Martirio di san Sebastiano»

Stefano Miliani, 15 marzo 2021 | © Riproduzione riservata

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Il reintegro del Martirio di San Sebastiano | Stefano Miliani

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