ANDREA CORTELLESSA
I due artisti, che per un non breve periodo unirono le loro carriere, sono contemporaneamente protagonisti in due mostre che ne esaltano le differenze nella città, Milano, in cui 54 anni fa fecero scandalo
Mario Botta e Bruno Corà illustrano nella Collezione Olgiati di Lugano i rapporti controversi che intercorrevano tra due personalità agli antipodi
«Yard» (1961), il più celebre happening dell’artista americano, ha perso lo sprint nel cortile del Macro di Roma
La mostra nel parcheggio sotterraneo è una «citazione deviata» di «Contemporanea» di Achille Bonito Oliva, «la più grande rassegna d’arte mai realizzata a Roma»
Nella fantascientifica Centrale Montemartini una mostra, curata da Chiara Sbarigia con la collaborazione di Dario Dalla Lana, nata contemplando i fondali di cartapesta di Cinecittà
Cronaca di un rapporto tra due esseri «definitivamente trasumanati nella luce del mito». La visita di Andrea Cortellessa alle mostre al Museo Teatrale alla Scala e a Casarsa della Delizia
Andrea Cortellessa ha visitato la mostra romana. «Un percorso impeccabilmente didascalico che si conclude, com’è giusto, con lo stesso artista che lo aveva inaugurato: Giulio Paolini»
La sanguinosa passione per la poesia del maestro della Transavanguardia apre e chiude la sua mostra romana, dove un lunghissimo tavolo espone un campionario in terracotta delle sue ossessioni
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La sanguinosa passione per la poesia del maestro della Transavanguardia apre e chiude la sua mostra romana, dove un lunghissimo tavolo espone un campionario in terracotta delle sue ossessioni
Al Museo Luigi Bailo la retrospettiva dedicata alla maturità dell’artista, alle prese con l’inopinata limitatezza delle tre dimensioni
Il regista David Cronenberg manda in scena 13 cere anatomiche alla ricerca dell’«Ecstasy of Dissection» provocata da Veneri sbudellate
Nel Palazzo delle Esposizioni il «remake filologico» di una mostra del ’78 alla Galleria dell’Oca
La Galleria Borghese riesplora un genere in cui le bizzarrie geologiche s’intersecano con la stravaganza dell’arte. L’equilibrio si infranse quando nacque la mentalità scientifica moderna
La vera ispirazione delle macchine luminose di Olafur Eliasson sono le luci rotanti e stroboscopiche che negli anni Ottanta della sua adolescenza si stagliavano nel cielo delle discoteche
Accostate a reperti etruschi le opere dell’artista rivisitano gli anni in cui, tra acque sulfuree e riti conviviali, nasceva un cenacolo intellettuale
La dodicesima stampa della collezione di «Il Giornale dell’Arte» per i suoi abbonati è dell’artista italiano che ricercato l’aura materiale rilasciata dalla forma delle cose