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Champigny-sur-Marne (Francia), Complesso residenziale (2012), Maison Edouard François

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Champigny-sur-Marne (Francia), Complesso residenziale (2012), Maison Edouard François

WORLD SAFARI | Casa dolce casa

Le 100 architetture più spettacolari dal Duemila commentate da Gaggero & Luccardini

Luccardini, Gaggero

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C’è in giro una competizione fra gli architetti, che vengono incaricati spesso con l’unico scopo di lasciare il segno. Noi trattiamo la cosa in tono bonario, come fosse un invito a visitare il manufatto trovato. Però poniamo interrogativi che facciano almeno riflettere. La cultura globale e la contemporaneità dell’informazione giocano i loro ruoli. In ogni città si tenta di avere un qualche manufatto dalla forma epocale: matitoni, biscioni, rasoi, schegge, apribottiglie, supposte, caciotte, prismi incubotici e incombenti. L’estetica e il bello sono categorie obsolete. L’etica è superatissima; conta solo l’utile e si misura in denaro. Il bello è confuso con lo stupefacente. Le soluzioni più ostiche rivelano comunque genio e inventiva. Però impressiona la supponenza di molti, l’assenza di responsabilità per le generazioni future e in fondo la superficialità culturale. Viviamo lo stato di fatto. Non c’è spazio per la riflessione, tantomeno per la contemplazione. Ci capitano delle cose e le subiamo, quindi anche le forme delle case e delle città. Non conta l’insieme e nemmeno l’intorno.


Brixton (Regno Unito), Slip House (2012), Carl Turner Architects
Si tratta di un prototipo costituito da tre scatole impilate, spinte o scivolate verso l'esterno dal retro del sito verso la strada. La disposizione evita di oscurare le case sul retro e spezza la massa dell'edificio. [Architectural Design]

Al piano superiore il rivestimento con lastre di vetro supera la sommità del tetto per creare un giardino «alto». La casa riceve energia solare e, utilizzando una pompa elettrica, riscalda la stanza al piano sottostante. È un importante strumento di ricerca nel design sostenibile, integrando i requisiti estetici, spesso contrastanti, di architettura e sistemi alternativi a basso consumo energetico. [archdaily.com.br]

Francamente tutto questo vetro non sembra molto sostenibile nemmeno se questa, invece di essere una casa, fosse la vetrina di uno che vende pompe di calore e pannelli solari.


Champigny-sur-Marne (Francia), Complesso residenziale (2012), Maison Edouard François
Uno dei progettisti: «Il programma di rinnovamento urbano richiedeva un nuovo centro-città con negozi e abitazioni. Supponendo che la città sia un corpo complesso, abbiamo sovrapposto elementi trovati in loco: case a schiera alla base, un blocco abitativo dagli anni Cinquanta nel mezzo, e sul tetto, case unifamiliari. Li abbiamo organizzati come archetipi da leggere dal basso verso l'alto». [archdaily.com]

Materializzata la stratificazione sociale: quelli delle villette si godono il meglio del cielo, quelli che gli stanno sotto sono costretti a salutarli con un sorriso ogni volta che li incontrano davanti all'ascensore. E quando arrivano ospiti?


Helsinki (Finlandia), Casa modulare Tikku (2017), Marco Casagrande
Tikku è una casa modulare che può essere innalzata all'interno di uno stallo di un normale parcheggio. [Architectural Design]

Il progettista: «Tikku è un rifugio per il biourbanesimo neoarcaico, una grotta contemporanea per un moderno nomade urbano. Offre privacy, sicurezza e comfort. Tutte le altre funzioni si trovano nella città circostante. Tikku è uno spillo di agopuntura urbana, conquistando dalle auto la terra di nessuno e orientando la città verso il biologico. Molti Tikku possono crescere fianco a fianco come funghi e possono fondersi in organismi più grandi. Sulle le strade normali Tikku non richiede alcuna fondazione e non è necessario alcun isolamento termico». [archdaily.com]

Nel biourbanesimo del futuro, con le grotte contemporanee dei moderni nomadi urbani si risparmierebbero gli oneri di urbanizzazione, ma servirebbero gli abbonamenti ai parcheggi.


Jeju Island (Corea), Simple House (2017), Moon Hoon
La casa è composta da tre livelli di cemento impilati che si alternano in modo da avere verande che si affacciano sul paesaggio con diverse angolazioni. Per ragioni strutturali (l'area è soggetta a forti venti) ci sono poi i tiranti e le travi di rinforzo. Il committente aveva chiesto una casa «appariscente e stravagante». Inizialmente il progetto prevedeva che la casa fosse sotto il livello del suolo. [hypebeast.com]

Il tempo è forte. Spesso è molto ventoso e il tempo cambia istantaneamente. La leggerezza insopportabile dell'essere pesante è un'aspirazione a essere ostaggio dell'idea dell'antigravità. Un gesto piuttosto vistoso e stravagante è stato conseguenza dei cambiamenti d'umore del cliente. [archdaily.com]

Forse la soluzione interrata avrebbe meglio combattuto l'ostilità dei venti locali. Però non avremmo mai avuto un esempio della perfida combinazione fra committenza e progettazione: la prima ha dato un dito, la seconda si è presa il braccio. La casa è certamente semplice. L’ironia è compresa? Il dubbio non è né didascalico, né retorico, né ruffiano. C’è un’ingenuità così genuina che commuove e sgomenta al tempo stesso. Il vento a volte dà alla testa.


Lumezzane (Brescia), Villa alpina (2015), Camillo Botticini
Il design è pulito e ordinato. Linee robuste, abbinate a una scelta intelligente di materiali, creano una presenza eccezionale. Cattura l'attenzione del passante, mentre governa chiaramente la collina. Anche se il volume è di un'estetica modernista, riesce a immergersi nel paesaggio. Dalla strada sembra che la villa galleggi sulla valle. I tre volumi della casa sono di altezze diverse con gli interni open-space. In pianta la casa è a forma di «C». Ogni camera ha ampie finestre, che rendono ancora più forte il collegamento tra il paesaggio e gli ambienti interni. [arch2o.com]

«Il design è pulito e ordinato e cattura l'attenzione del passante, governando la collina. Nonostante un'estetica modernista, riesce a immergersi nel paesaggio e sembra galleggiare sopra la valle». Meglio di così non si potrebbe sognare! Se non ci fosse da fare quella terribile scala per arrivarci!


Mosca (Russia), Casa nel paesaggio (2019), Niko Architec
Descrizione fornita dal progettista: Come risultato di un ambiente inespressivo, la base concettuale fondamentale era l'integrazione dell'edificio in un paesaggio creato artificialmente e il legame indissolubile dell'architettura con la struttura del sito a cortile aperto. Questo è un dialogo con il contesto dell'ordine naturale. È l'unione di immagini biologiche, ingegneria e architettura. È collegata con l'ambiente, essendo un'architettura organica con una filosofia del metabolismo. L'idea di opportunità funzionale, basata sull'armonioso "adattamento" del progetto alle condizioni della sua esistenza e scopo, prevale. Tutto è bilanciato come in un organismo vivente. [archdaily.com]

Unione tra immagini biologiche, ingegneria ed architettura... Insomma il corpo umano ma non solo, tradotto in archingenierese. Interessante! Chissà se avremo un metabolismo perfetto quando riusciremo a sostituire cemento e vetro con cartilagini, tessuto osseo e secrezioni varie.


Pinamar (Argentina), Casa tra gli alberi (2019), Luciano Kruk
Descrizione data dall'architetto: I clienti hanno commissionato una casa per il tempo libero. Hanno richiesto che la casa, protetta dai boschi, avesse un impatto minimo sul suo ambiente. Circondata da una pineta, la casa si è fusa nell'atmosfera naturale del paesaggio acquisendo privacy e possibilità di aumentare le sue superfici vetrate. Per quanto riguarda la richiesta di minimizzare le esigenze di manutenzione, abbiamo proposto che la casa fosse interamente in cemento e vetro a vista. [archdaily.com]

L’impatto minimo sull’ambiente com’è noto si realizza principalmente con bunker in cemento armato. Qui purtroppo lo scopo non è pienamente raggiunto visto che le vetrate rendono la casa esposta ai bombardamenti e quindi la manutenzione è problematica. I pini peraltro assolvono pienamente alla funzione mimetica. Post Scriptum: Anche la base sembra un po' debole, sarebbe meglio rinforzarla.


Seefeld (Austria), Villa (2013), Manuel Herz
La facciata è concepita, con profili in alluminio anodizzato, per essere mobile. A reggerla è una struttura in acciaio con elementi triangolari pieghevoli per la protezione solare e balconi con ringhiera mobile. I pannelli triangolari sono sandwich di alluminio con angoli arrotondati. Tutti i pannelli pieghevoli sono azionati dall'interno e controllati idraulicamente tramite motori nascosti nella struttura in acciaio. I motori sono relativamente silenziosi e simultanei. A ogni appartamento è assegnato un balcone mobile. I balconi calpestabili sono dotati di lastre colorate scanalate per evitare scivolamenti. Tutti gli elementi orizzontali sono dotati di una base che riduce il rumore della pioggia. Le ringhiere possono essere spinte verso l'esterno e scattare automaticamente nella posizione prevista solo dopo che il balcone pieghevole è stato completamente esteso. Un meccanismo scorrevole assicura che le persone siano protette in ogni momento. C'è una seconda versione mobile in cui i balconi non possono essere usati e una terza versione con balcone fisso. [baunetzwissen.de]

È un'architettura dotata di servocomandi: cambia la sua forma esterna per aprire o chiudere le vedute oppure per avere o no i balconi. Sui balconi poi bisogna estrudere elettricamente la ringhiera, prima di andarci. Non si sentiva la mancanza di un simile oggetto, benché sia piacevole a vedersi. Anche il lunapark non è un luogo necessario, eppure ogni tanto ci si va a provare qualche emozione.


Seul (Corea del Sud), Abitazione e studio (2018), Moon Hoon
L'edificio presenta una caratteristica facciata in cemento segnata da linee angolate che delimitano le finestre dell'abitazione. Situato accanto a una parete alta sull'ex sito di un negozio, la distribuzione delle finestre è una risposta al suo ambiente urbano dove sono comunque richiesti (per l'abitazione) la privacy e (per lo studio) la possibilità di isolarsi. L'architetto ha progettato le finestre in modo da fornire abbastanza luce naturale, proteggendo al contempo gli abitanti da occhi indiscreti. Al piano seminterrato c'è lo studio fotografico per il figlio del cliente, mentre al piano terreno c'è un'accogliente area di ricevimento con parcheggio esterno. Oltre a una scala, un piccolo ascensore collega i tre piani superiori consentendo ai parenti anziani di accedervi facilmente. [designboom.com]

Veniamo dunque a sapere che questa forma arbitraria dipende dalla necessità di difendere i frequentatori dell'edificio da invasioni visive o da altre interferenze come rumori o odori. Ci sembrava invece che la forma volutamente supponente intendesse far capire agli altri, soprattutto col confronto visivo istantaneo, che qui siamo di fronte a una maestria compositiva che niente ha da condividere con il grigiore del contesto. O no?


Tokyo (Giappone), Monoclinic House (2008), Yasuhiro Yamashita
Grazie all'attento posizionamento e orientamento delle sue finestre e aperture, il progettista ha compiuto un prodotto che crea una stretta connessione con l'ambiente naturale, nonostante l'ambiente urbano. «Monoclinic» è situata in un tranquillo quartiere residenziale di Tokyo, ed è l'ultima di una serie di case poliedriche sviluppate dalla pratica giapponese. Lo schema inventivo inclina il piano del tetto portando la luce naturale direttamente nella struttura in cemento. Lo spazio abitativo, alto 5 metri e mezzo, è un volume illuminato che offre ampie vedute sul quartiere, e costituisce il punto focale del progetto. [designboom.com]

È indiscutibile che ci sia una stretta connessione con l'ambiente naturale, visto che non se ne vede neanche uno spicchio. L’idea che uno spazio abitativo alto 5,5 metri costituisca il punto focale del progetto pare azzeccatissima. Non si vede la lente che, opportunamente posizionata, potrebbe incenerire il tutto. Ovviamente in stretta connessione con l’ambiente e nonostante l’insediamento urbano.


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Tokyo (Giappone), Monoclinic House (2008), Yasuhiro Yamashita

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Luccardini, Gaggero, 22 giugno 2021 | © Riproduzione riservata

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