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Roberto Mercuzio
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A partire dal 14 gennaio prossimo il Louvre applicherà una tariffa maggiorata del 45% al prezzo dei biglietti per i visitatori non provenienti dall’Unione Europea (Ue), secondo quanto deciso il 27 novembre dal Cda del museo parigino.
Numeri alla mano, questo si tradurrà, per i visitatori provenienti da paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Cina, in un passaggio da 22 a 32 euro, con un aumento delle entrate del museo valutato in circa 17,5 milioni di euro all’anno. Il Louvre non applicherà la nuova tariffa ai cittadini di Norvegia, Islanda e Liechtenstein, che fanno parte dell’accordo con l’Ue noto come «Spazio economico europeo».
In un comunicato, i sindacati del personale hanno definito l’iniziativa come una «sfida senza precedenti alla missione universale del museo sin dalla sua nascita nel 1793». L’attuale decisione fa seguito a una maggiorazione di prezzo dei biglietti del 30% già applicata l’anno scorso, alla vigilia dei Giochi Olimpici, ma il museo da allora ha dovuto affrontare una serie di pesanti tagli al bilancio, tra cui la perdita del 7% dei sussidi pubblici. La decisione era peraltro già stata ventilata lo scorso mese di giugno.
Nel 2026 il Ministero della Cultura francese perderà altri 216 milioni di euro dal bilancio, con i fondi per i musei e il patrimonio culturale particolarmente colpiti da una perdita di 58 milioni. Il Louvre è anche alla ricerca di fondi per finanziare un ammodernamento da 1,1 miliardi, di cui 450 milioni sarebbero destinati alla manutenzione urgente e al restauro delle infrastrutture di base.
I restanti 666 milioni di euro finanzierebbero il grandioso progetto di un nuovo ingresso al museo e di un complesso sotterraneo intorno alla Gioconda. Il Louvre deve ancora trovare 300 milioni di euro di sponsorizzazioni per questa parte controversa dei lavori, che l’organismo di controllo statale ha criticato come «finanziariamente non sostenibile».
Seguendo indicazioni fornite dal ministro della Cultura francese Rachida Dati, altri quattro musei e monumenti nazionali d’Oltralpe hanno annunciato nuove strutture tariffarie per i visitatori extracomunitari. Il Castello di Chambord aumenterà il prezzo dei biglietti da 19 a 29 euro, mentre quello di Versailles applicherà una tariffa di 35 euro in alta stagione e di 25 euro in bassa.
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