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Bracciale in oro e smalto di J. L. Crouzet con miniatura della duchessa di Berry, 1830 circa, stima 6-8mila euro

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Bracciale in oro e smalto di J. L. Crouzet con miniatura della duchessa di Berry, 1830 circa, stima 6-8mila euro

La collezione di Hubert Guerrand-Hermès

A sette anni dalla scomparsa, Sotheby’s Parigi ha annunciato che una selezione di circa mille lotti d’arte appartenute al pronipote del fondatore di Hermès verrà proposta nel corso di quattro aste dal 13 al 19 dicembre

Carlotta de Volpi

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Nel corso della sua vita Hubert Guerrand-Hermès (1940-2016), pronipote del fondatore di Hermès e uno dei massimi dirigenti che ha contribuito a trasformare la maison francese di pelletteria in una potenza stilistica internazionale, ha messo insieme una variegata collezione d’arte. A sette anni dalla sua scomparsa, Sotheby’s Parigi ha annunciato che una selezione di circa mille lotti d’arte a lui appartenute verrà proposta nel corso di quattro aste dal 13 al 19 dicembre.

Spaziando tra dipinti antichi, mobili reali francesi, arte contemporanea, design, la collezione personale di Hubert Guerrand-Hermès riflette la sua passione per l’arte in tutte le sue forme, e la sua capacità di coniugare sapientemente epoche e discipline diverse. Tutte le opere provengono dall’opulente residenza parigina del collezionista, l’Hôtel de Lannion, situata di fronte al Musée d’Orsay e decorata dall’interior designer François-Joseph Graf.

Tra i nomi di rilievo dell’arte moderna e contemporanea presenti in catalogo, emergono Pierre Soulages con«Peinture, 28 février 1977» (stima 700mila-1 milione di euro) e Lucio Fontana con un «Concetto Spaziale» del 1960 (300-500mila). Verranno presentate anche opere di grandi artisti come Pablo Picasso, Joan Miró e Aristide Maillol; figure di spicco del dopoguerra come Georg Baselitz, Jean Dubuffet, Martial Raysse, Sam Szafran e Roberto Matta; e artisti contemporanei come Tony Cragg, Antony Gormley, Robert Combas e Anish Kapoor.

Passando all’arte antica e del XIX secolo, emergono due temi ricorrenti: scene pastorali di paesaggi e di caccia (passione del collezionista ereditata dalla sua famiglia), accanto a ritratti che testimoniano il suo interesse per la storia. Sono presenti lavori di Frederick de Moucheron, Pierre Patel, Fragonard, Guardi, Oudry, Huet, Desportes, Gérard, Vernet, Lawrence, Turpin de Crissé, Scheffer e Levy Dhurmer. Tra gli oggetti di design figurano i bronzi del bestiaire di François-Xavier Lalanne: una coppia di scimmie stimata tra 1 e 2 milioni di euro e una coppia di cinghiali topiati, con stima di 100-150mila euro. Per quanto riguarda i mobili d’epoca, spiccano sei sedie in noce dorato Luigi XVI del XVIII secolo, realizzate da Georges Jacob e scolpite da Jean-Baptiste Rode (200-300mila euro) e una sedia appartenuta a Maria Antonietta, parte del suo boudoir alla reggia di Versailles. La sedia reale in noce scolpito e dorato del periodo Luigi XVI porta il timbro di Georges Jacob, 1784-85 circa (stima su richiesta).
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È importante segnalare che gran parte del catalogo è dedicata ai circa 500 lotti legati alla Duchessa di Berry, Maria Carolina di Borbone-Due Sicilie (la radicale e ribelle nuora del re Carlo X, nonché patrona delle arti ed entusiasta collezionista), per cui Guerrand-Hermès nutriva un fascino particolare che non l’ha mai abbandonato. Tra questi figurano ben 200 libri di vari generi, dalla narrativa ai viaggi, dalla storia alla scienza, oltre a cimeli e opere d’arte (incluso un ritratto della duchessa ad opera del barone Gérard, stima 50-70mila), che saranno presentati nel corso di due sessioni.

«È raro trovare un collezionista con la stessa passione e apprezzamento per le arti classiche, gli Old Masters, i mobili reali francesi, il design d’avanguardia e la produzione contemporanea di artisti del calibro di Lucio Fontana, Anselm Kiefer e Pierre Soulages» ha affermato Mario Tavella, presidente di Sotheby’s Francia e chairman di Sotheby’s Europa. «La sua curiosità per l’arte è sempre stata all’avanguardia».

Carlotta de Volpi, 25 ottobre 2023 | © Riproduzione riservata

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La collezione di Hubert Guerrand-Hermès | Carlotta de Volpi

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