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MATTEO COCCI

Un anno di scuola (2025), tratto dall’omonimo romanzo breve di Giani Stuparich (1929), è stato presentato nella sezione Orizzonti dell’ultima edizione della Mostra del Cinema 

Nella cornice dell’82ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata annunciata la call for entries del nuovo fondo dell’istituzione milanese: le candidature vanno inviate entro il 17 ottobre

Il film a cui state per assistere presenta una risoluzione video estremamente bassa. Vi chiedo di dargli comunque una possibilità. Quella espressa da Alexandre Koberidze prima della proiezione di Dry Leaf (2025) è una premessa doverosa

Cronaca intima della guerra che per un anno e mezzo ha sconvolto il Libano, il film cattura la vita quotidiana delle vittime della furia bellica. Attraverso le voci di amici, parenti e vicini testimonia la perdita, la migrazione e i fragili sforzi per guarire, ricostruire e conservare la dignità nel dopo-distruzione.

Lila, giovane argentino-coreana, si destreggia fra le contraddizioni della sua identità, cercando il proprio posto nel mondo. Il padre Antonio arriva in America Latina 18 anni prima e decide di scommettere tutto sul sogno di un giovane immigrato. Un’epopea familiare che prova a tornare al passato per reinventare il presente

Tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco, il film del 2024 racconta di un’isola che è un rifugio, ma anche una gabbia

The Dark Side of the Sea. Atlantide di Yuri Ancarani racconta una Venezia mai vista prima con una colonna sonora d’eccezione, oggi disponibile in streaming

Il regista iraniano ha vinto la Palma d’Oro con il suo ultimo lavoro, «It Was Just an Accident» (2025)

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Raramente l’obiettivo del regista nato a Düsseldorf nel 1945 si era messo in maniera così incondizionata al servizio dello sguardo di un altro artista come è avvenuto con Salgado

Fino al 31 giugno, la galleria Tommaso Calabro propone due mostre nel suo nuovo spazio nella Grande Mela

Il direttore racconta attività e progetti dei suoi primi mesi alla guida del museo torinese. A partire dall'acquisizione di un raro manifesto originale disegnato da Aleksandr Rodčenko per «La corazzata Potëmkin» e di un progetto sui «manifesti d’artista»