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La mostra «Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg» è visitabile alle Gallerie d’Italia-Milano fino al 5 ottobre

Foto Maurizio Tosto. Courtesy Intesa Sanpaolo

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La mostra «Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg» è visitabile alle Gallerie d’Italia-Milano fino al 5 ottobre

Foto Maurizio Tosto. Courtesy Intesa Sanpaolo

Scoprire Rauschenberg con Luca Massimo Barbero

In concomitanza con la mostra alle Gallerie d’Italia-Milano all’Auditorium San Fedele un incontro con il curatore racconterà l’impatto dell’artista statunitense sulla scena artistica internazionale e la forza narrativa delle sue opere

Mentre alle Gallerie d’Italia-Milano in Piazza della Scala prosegue fino al 5 ottobre la mostra «Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg», un'occasione per approfondire il percorso dell’artista texano, di cui quest'anno si celebra il centenario della nascita, è offerta dall’incontro con Luca Massimo Barbero in programma domani, giovedì 18 settembre, alle ore 18.30, presso l’Auditorium San Fedele di Milano (via Hoepli, 3b) L’incontro rientra nel palinsesto #Inside, organizzato il collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele. L’Ingresso è libero fino ad esaurimento posti, prenotando a questo link.

Barbero, curatore associato delle collezioni di arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo nonché della mostra milanese, condurrà l'uditorio nel mondo di Rauschenberg e nella potenza narrativa delle sue opere, contrassegnate da un linguaggio innovativo che valsero all'autore (primo statunitense nella storia) il Gran Premio alla Biennale di Venezia del 1964, segnando un prima e un dopo nella percezione globale dell'arte contemporanea. Con le sue sperimentazioni, infatti, che uniscono  pittura, fotografia, oggetti trovati e materiali di uso comune, Rauschenberg ha ridefinito i confini tra superficie bidimensionale e tridimensionalità, in una ricerca che ingloba la realtà e la restituisce nella sua essenza. 

Si potrà allora tornare (o vedere per la prima volta) con un nuovo sguardo alla mostra alle Gallerie d’Italia-Milano, dove nel Salone Scala sono allestite tutte le opere dello statunitense provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico della Banca: un corpus eccezionale che include lavori fondamentali e un raro, importante nucleo grafico, un unicum in Italia. 

 

 



 

 

Redazione, 17 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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