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MAURITA CARDONE
Una sottile isola barriera, al largo di Long Island, accoglie piccole comunità di villeggiatura circondate da dune, paludi salmastre e pinete, nate come «buen retiro» e sviluppate come «città ideale» grazie alle ristrutturazioni dell’architetto Horace Gifford
Per il bicentenario del Canale Erie, nel giugno 2026 sarà inaugurata la Medina Triennial, che si propone come catalizzatore culturale ed economico con lo scopo di contribuire alla rivitalizzazione della zona
Al Rhode Island School of Design Museum la prima retrospettiva statunitense sulla trentennale carriera dell’artista tra arte, moda, performance e design
Con oltre 70 fotografie, «The Great Acceleration», all’International Center of Photography di New York, riflette sui segni sempre più profondi lasciati dall’uomo sul pianeta. Ciò che a prima vista appare formalmente bello è invece la cicatrice lasciata dal consumo
La 12ma edizione di Site Santa Fe International, diffusa tra una dozzina di istituzioni locali, musei, fondazioni e spazi meno consueti, include, oltre a una settantina di artisti, anche alcuni oggetti delle «figure di interesse». Lo racconta la curatrice Cecilia Alemani
Riduzione del personale e annullamento dei programmi di sovvenzione mettono a rischio la conservazione e la ricerca anche in ambito archeologico
Da Wrightwood 659, a Chicago, trecento opere di 125 artisti dal 1869 al 1939 ricostruiscono le origini e la storia del lungo percorso che ha tramutato un atto fisico in orientamento sessuale
Sotto accusa il recente «revisionismo» che minerebbe «le straordinarie conquiste degli Stati Uniti, mettendone in cattiva luce i principi fondanti e le tappe storiche» e presenterebbe gli ideali americani come «intrinsecamente razzisti, sessisti, oppressivi»
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La prima personale museale dedicata alla produzione pittorica dell’artista nota soprattutto come fotografa mette insieme oltre 30 opere che esplorano temi di genere, razza, identità, rappresentazione e storia
Al MoMA di New York un’esplorazione dell’artista italiana per parlare di universo e di ambiente, supportata da sei performance concepite come «poesia esplosa» e da una rassegna cinematografica con film scelti da lei
Al Broad Museum oltre 30 opere dell’artista di origine Choctaw e Cherokee, che nel 2024 ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia: una denuncia delle violenze, anche culturali e geografiche, subìte dal suo popolo
«Abbiamo un nuovo microscopio stereoscopico, uno studio dedicato, una falegnameria, spazi per la lavorazione dei metalli e per la verniciatura, e presto ci sarà una pulitrice laser», spiega il conservatore capo del museo Joseph Godla
Xavier F. Salomon racconta come, tornando nella sede storica dopo il trasferimento temporaneo, la collezione rivedrà soprattutto la propria programmazione: più arte contemporanea, ma anche musica classica contemporanea
Controllo dell’immagine e simbolismo autoritario: la fotografia come strumento di narrazione nella dimensione politica americana
Venne aperta nel 1935 con le opere raccolte che l’imprenditore e filantropo newyorkese iniziò a collezionare solo dagli anni Novanta dell’Ottocento per una storia delle pratiche museali e del collezionismo americani
Il 17 aprile riapre al pubblico l’istituzione newyorkese, ampliata e riallestita dopo quasi cinque anni di lavori. Il progetto, a firma di Selldorf Architects e Beyer Blinder Belle, è il più significativo aggiornamento della «casa museo» dalla sua apertura nel 1935