GIOVANNI PELLINGHELLI DEL MONTICELLO
Dopo la tappa a New York giunge a Londra la mostra che illustra il ruolo di Siena nello sviluppo della pittura europea: oltre 100 opere, compresi polittici di Duccio, Simone Martini e dei fratelli Lorenzetti, appositamente ricomposti
Alla Fondazione Magnani-Rocca un allestimento affronta il tema floreale dell’arte italiana da fine Ottocento alla contemporaneità, da Boldini a Paolini
Nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe una novantina di opere da Kandinskij a Schoenberg ricostruisce l’universo cosmopolita e interdisciplinare del movimento che si sviluppò tra artisti tedeschi e russi a inizio Novecento
Creduto distrutto nei bombardamenti del ’44, il vaso cinerario della contessa Luise von Callenberg è stato recentemente ritrovato nel Complesso degli Eremitani
Concesso in comodato gratuito dalla figlia Giovanna, si affianca ai cinque ritratti «d’antenati» commissionati dai Bargellini e conservati nello stesso museo bolognese
Un nucleo significativo della raccolta che Antonio Stame e Vincenzina Lanteri avevano riunito nel secondo ’900 è ora visibile a Palazzo Bentivoglio, il luogo dove questa si era formata
Inizia all’Alte Pinakothek di Monaco, e proseguirà negli Stati Uniti, il tour del primo studio sulla carriera durata circa sessant’anni dell’artista
Nel museo bavarese sono esposti circa 180 pezzi datati dal III millennio a.C. al V secolo d.C., provenienti dalle collezioni Fischer; Scheuermann e Skoluda
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Nel Centro Trevi-Lab di Bolzano sono esposte opere raramente visibili, compreso un focus sulle anfore firmate dal ceramista greco Nikosthenes
Nel Palazzo dei Diamanti gli anni d’oro da Ercole I ad Alfonso d’Este: una «renovatio» artistica guidata da Ludovico Mazzolino, l’Ortolano, il Garofalo e Dosso Dossi
Poiché il nostro paese è ospite d’onore alla Buchmesse 2024, lo Städel Museum espone 90 disegni di maestri italiani della sua ricca collezione permanente: da Bernini ai Carracci, da Guercino al Grechetto
Un regesto critico e analitico frutto del lavoro paradigmatico di Anna Maria Riccòmini, a quattro mani con Claudia Magna, dedicato ai disegni conservati a Torino dell’artista ferrarese
Sara Agnoletto e Monica Centanni forniscono un’analisi puntale dell’opera del pittore fiorentino e del suo tipico «j’accuse» sui temi più rilevanti di cultura e politica a lui contemporanei
Da poco sottoposta a un importante restauro, l'opera è ora al centro di una mostra all'Alte Pinakothek di Monaco che mette a fuoco la creazione a quattro mani e l’interazione fra le due personalità artistiche
Nel Palais Fesch di Ajaccio un excursus su pittura, scultura e objets de vertu nella Bologna dell’età dei Lumi
La prima monografia di un protagonista della pittura del Cinquecento bolognese