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FRANCESCO BANDARIN
Nei giorni scorsi un focolaio di violenza è esploso nella zona del Prasat Ta Muen Thom, uno dei luoghi della memoria condivisa nel Sud-est asiatico, la cui distruzione costituirebbe una perdita per tutta l’umanità. È necessario riaffermare il principio che i beni culturali devono essere protetti in ogni circostanza
Era già successo sotto il primo mandato di Trump e prima ancora con Reagan. Una decisione non del tutto inattesa, che formalizza l’ostilità di questa amministrazione per il multilateralismo culturale e per la cooperazione internazionale, nel nome di una visione «America First». Un gesto politico che non potrà non avere impatti sulla vita e sul ruolo dell’Organizzazione mondiale per l’educazione, la scienza e la cultura
Rivendicata da Trump, la più vasta isola del mondo, grande sette volte l’Italia, vanta una storia millenaria e conserva un ricco patrimonio naturale, ma anche culturale con ben tre siti dell’Unesco
Il ricordo di Francesco Bandarin, che all’Unesco ha collaborato a lungo con l’architetto scomparso il 6 luglio
Genius Loci • Città strategica per le rotte nel Mediterraneo orientale, contesa tra Veneziani e Turchi fino alla Guerra di indipendenza greca (1821-29), oggi possiede ancora le sue imponenti fortificazioni (inutilizzate) e molti monumenti, tra cui la Porta di San Marco, il Castello da Mar, il Bastione Loredan e il Bastione Bembo
Genius Loci • La città uzbeka divenne fulcro del regno del sultano Timur, un’epoca di fioritura delle arti, delle lettere e delle scienze, che durò per oltre un secolo, dominando la cultura del mondo islamico e lasciando testimonianze artistiche e architettoniche di altissima qualità
La «Città della Vittoria» fu eretta da Akbar, nipote del fondatore dell’impero Moghul, che però la lasciò nel 1585 e la abbandonò definitivamente dopo il 1601
Il 4 febbraio è mancata la guida spirituale degli Ismailiti Nizariti. Con l’Aga Khan Trust for Culture ha promosso la conservazione dei monumenti, la rigenerazione degli ambienti storici e la promozione di dialogo e multiculturalismo
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Oltre 100mila chilometri quadrati di terre selvagge e specchi d’acqua, un vastissimo sistema naturale, ospita un mosaico diversificato di comunità vegetali e una vasta gamma di fauna marina e terrestre
Dal Sud America all’Europa: tutti i maggiori progetti dell’architetto brasiliano che riuscì a coniugare i principi e gli stili del Novecento con l’arte del paesaggio
Dopo oltre cinquant’anni di dittatura si riapre la speranza in un processo di collaborazione per la salvaguardia di una grande ricchezza culturale. Ma molti temono una frammentazione ancora maggiore del Paese
L’insediamento minerario costruito nel 1910 (tuttora sotto l’amministrazione dell’impresa russa che lo acquisì) è una delle attrattive (ma non la sola) del celebre arcipelago norvegese
Situato nella Siberia meridionale, il bacino idrografico russo presenta caratteristiche pressoché uniche (salinità molto bassa, purezza delle acque e temperatura mai sopra i 14°C), fattori che determinano una ricca biodiversità
Fondata in epoca medievale come una delle capitali del Regno del Marocco, la città è ridiventata nel 1956 capitale del Paese alla fine del dominio coloniale francese
In Brasile, lungo le frontiere con la Bolivia e il Paraguay, si trova la più grande area umida del mondo, nonché uno degli ecosistemi più produttivi del pianeta. Un sito così esteso e complesso è purtroppo oggetto di molte minacce
Parte seconda • Per avere basse temperature, di questi tempi, non basta andare nell’Europa del Nord, bisogna spingersi più in su, verso l’Artico