MARIO ALBERTO RATIS
A Senigallia oltre 80 fotografie vintage e moderne in un allestimento a cura di Angela Madesani
Cinquanta autori, dai pionieri del XIX secolo agli artisti contemporanei, raccontano in oltre 250 immagini come gli sviluppi tecnologici spesso precedano, o addirittura inneschino, le principali rivoluzioni estetiche della fotografia
Il Museo Picasso di Malaga dedica al maestro pluripremiato della street photography e pioniere del colore dedicata al Vecchio Continente
Da The Photographers’ Gallery più di 100 fotografie, documenti, ephemera e interviste video selezionati dai curatori Anne-Marie Beckmann e Andrea Holzherr
Fra archivi familiari e finzione, l’artista sudafricana si aggiudica uno dei più prestigiosi riconoscimenti nel campo della fotografia contemporanea
L’artista britannica ha fotografato i più importanti movimenti underground e di protesta degli ultimi quarant’anni, dagli albori del punk londinese a Black Lives Matter
Alla Gam di Torino una personale dell’artista ligure in occasione di un’acquisizione della Fondazione Crt
Il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita stampe vintage per una prima grande ricognizione sulla fotografia di moda
Articoli precedenti
Le immagini della fotografa americana sui grandi temi irrisolti della società contemporanea arrivano alla Serpentine di Londra
A Palazzo Barberini 27 opere inedite della fotografa romana ritraggono gli effetti di luce inventati dal poeta per la Divina Commedia
Alla Galerie Bene Taschen una mostra postuma di Larry Fink, «marxista di Long Island»
Le profonde trasformazioni sociali del Dragone illustrate al Musée de la Photographie di Charleroi da 80 stampe ai sali d’argento, oltre a video, installazioni e ritagli di giornale
Al Centre Canadien d’Architecture di Montréal una riflessione sulla fotografia come opera d’arte, documento e strumento di ricerca
Roland Barthes è l’ispiratore di una mostra sul rapporto fra immagini e parole
Roland Barthes è l’ispiratore di una mostra sul rapporto fra immagini e parole
L’allestimento ripercorre la breve vita della rivista belga, pubblicata fra il ’28 e il ’30 dal critico, collezionista e gallerista P. G. van Hecke