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FRANCESCO TIRADRITTI

La struttura in mattoni crudi è stata rinvenuta a Ismailiya, località del Delta orientale oggetto di scavo solo da alcuni decenni

Una serie di scavi nel santuario di Amon restituisce gioielli e amuleti all’interno di un vaso spaccato molto probabilmente risalenti alla XXVI dinastia (650-550 a.C.) 

Ci sono perplessità sul «sabbioso» e «polveroso» cimelio, di proprietà del famoso scopritore della tomba di Tutankhamon, battuto all’asta a 12mila sterline

Grandissima è l’attesa per il più importante museo egizio del mondo. L’idea di trasferirlo nella piana di Giza, sdoppiandolo dalla sede storica nel cuore del Cairo, risale a un progetto tutto italiano di trent’anni fa

Una «tomba a forno», oltre mille blocchi dell’approdo in cima alla rampa del tempio di Hatshepsut e una stele con dedica sono gli ultimi ritrovamenti in Egitto di altrettante missioni archeologiche: franco-svizzera, egiziano-giapponese e egiziana

Uno studio di archeoastronomia del Politecnico di Milano spiegherebbe il declino delle piramidi egizie con l’evento solare del primo aprile 2471 (a.C.), ma per l’egittologo Francesco Tiradritti l’ipotesi non regge

Nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda la storia e il mito della celebre regina d’Egitto attraverso i secoli, dall’antichità ai giorni nostri

Nel 1962 il Governo egiziano donò la struttura all’Italia per il contributo nel salvataggio dei monumenti nubiani. Due anni dopo iniziarono i lavori di smontaggio, diretti da Silvio Curto, per trasferirla nel capoluogo piemontese

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In quattro puntate l’egittologo Francesco Tiradritti racconta com’è nato lo stretto legame tra la città sabauda e la terra dei faraoni che portò alla nascita del Museo Egizio

Sulla base di un’obsoleta divisione delle etnie in continenti, il museo newyorkese affronta il tema del rapporto tra artisti neri e antico Egitto con un approccio sorprendentemente colonialistico

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Nel corso di alcuni scavi nel sito egizio una squadra di archeologi locali ha riportato alla luce anche resti di mura in mattoni crudi, che si pensa appartenessero a un osservatorio

Ad Assiut una missione egiziano-tedesca porta alla luce la tomba violata della figlia del governatore Djefahapy I

L’egittologa romana ripercorre la sua vita, dagli studi alla Sapienza agli scavi in Nubia con il suo futuro marito (celebre egittologo anche lui), fino alla guida dell’Istituto Centrale del Restauro e alla nomina a soprintendente al Museo Egizio di Torino

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