VIRTUS ZALLOT
Mani bruciate o rattrappite delle troppo curiose donne che assistevano la partoriente: gli insondabili misteri di una nascita verginale
Il tragitto di san Giuseppe con Maria al nono mese di gravidanza (e con un bambino che aveva fretta di uscire fuori)
Maria incinta, Giuseppe geloso, e un’acqua amara e velenosa da bere che si rivela innocua
Raphaëlle Ziadé presenta cronologicamente, dal I al XIX secolo, i luoghi, i fenomeni e gli oggetti artistici che hanno segnato le travagliate vicende dei territori tra l’Eufrate e il Nilo
Dal 25 al 29 settembre a Gubbio torna il Festival del Medioevo all’insegna della trasversalità e interdisciplinarità
Antonio Musarra offre molteplici spunti interpretativi agli storici dell’arte occupandosi tanto della città concreta che del suo doppio celeste
Giulia Pollini ha consultato i documenti e ha analizzato i contesti e i manufatti di un capitolo sconosciuto della storia dell’arte dell’Italia meridionale
Una rubrica di Virtus Zallot
Articoli precedenti
In un volume di Matthias Egeler edito da Il Mulino il presunto calice utilizzato nell’Ultima Cena ha una qualità essenziale: la «capacità di riflettere quasi ogni idea o desiderio concepibile»
Il più delle volte l’«amplexus», questo gesto scritto e illustrato, poteva indicare ciò che non si poteva rappresentare esplicitamente, l’atto sessuale
Le diverse competenze delle braccia maschili e femminili trovavano fondamento nella maledizione divina che condannò Adamo a faticare per trarre il cibo dalla terra ed Eva a partorire con dolore e ad accudire i figli
Il volume di Alessio Innocenti è un viaggio nel millennio che precede l’età moderna, ricco di immagini, approfondimenti, luoghi da visitare e anche film e serie Tv da guardare
Abbracci sovradimensionati, con arti enormi o, al contrario, troppo corti: non forma errata ma deformazione espressiva
Emanuela Fogliadini accompagna il lettore nell’interpretazione delle immagini dei mosaici decorativi della Chiesa di Chora a Istanbul
Indagandone retorica e messa in scena, Herbert L. Kessler restituisce ai manufatti di alta epoca la forza persuasiva che all’osservatore attuale altrimenti sfuggirebbe
Dalle mode al valore simbolico, una storia articolata di questa preziosa concrezione dal XIV al XVII secolo in un volume edito da Il Mulino